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Disturbi del sonno, cause e metodi per dormire meglio

Ragazza che non riesce a dormire

Quali sono le cause che comportano i disturbi del sonno e quali azioni attuare al fine di trattarli e dormire meglio durante la notte.

Il russare cronico, il rigirarsi nel letto e gli incubi non ci permettono di avere un buon riposo e, il giorno dopo, siamo stanchi e non riusciamo a svolgere, come dovremmo, le nostre mansioni quotidiane. Forse non ci rendiamo conto che tali sintomi fanno parte delle sei classi di disturbi del sonno, che possono compromettere seriamente la salute, sia fisica che mentale.

Gli adulti hanno bisogno di sette-otto ore di sonno ogni giorno: se non si dorme abbastanza, la memoria, la concentrazione, l’umore, la forza e persino il sistema immunitario potrebbero risentirne.

Disturbi del sonno: le cause

Qualunque sia la ragione della perdita del sonno, la ricerca ha dimostrato che ci fa pagare uno scotto, sia mentalmente che fisicamente. Mentre dormiamo, i nostri corpi secernono ormoni che influenzano il nostro umore, energia, memoria e concentrazione.

Recenti ricerche, inoltre, hanno dimostrato che la mancanza cronica di sonno può causare ipertensione e l’insorgere del diabete.

Disturbi del sonno
Disturbi del sonno

Un disturbo del sonno scaturisce, di solito, a causa di stress, viaggi, malattie o altre interruzioni temporanee della normale routine.

Tuttavia, se abbiamo regolarmente problemi ad addormentarci la notte, ci svegliamo esausti o ci sentiamo assonnati durante il giorno, potremmo soffrire di un disturbo del sonno.

I disturbi del sonno causano più della semplice sonnolenza diurna. Possono mettere a dura prova la nostra salute mentale e fisica, compreso l’umore, l’energia e la capacità di gestire lo stress.

Ignorare i problemi e i disturbi del sonno può portare ad aumento di peso, incidenti automobilistici, compromissione delle prestazioni lavorative, problemi di memoria e tensioni nelle relazioni.

Sintomi della mancanza di sonno e i trattamenti a disposizione

Se si soffre di questi disturbi, si avverte, in primis, la mancanza di sonno. Chi soffre di insonnia ha difficoltà ad addormentarsi o a dormire per un certo numero di ore. Pertanto, il giorno dopo, si sente assonnato.

L’insonnia spesso aumenta a causa dello stress, ma può diventare cronica se i sintomi durano per tre mesi o più. Cattive abitudini del sonno, cambiamenti ambientali, farmaci e condizioni mediche concomitanti come l’asma o l’apnea notturna possono aggravare il problema.

Ragazza che dorme
Ragazza che dorme

Il trattamento principale è la terapia cognitivo comportamentale per l’insonnia, che insegna al paziente come funzionano i cicli del sonno. I

C’è, poi, il problema legato al russare e alle apnee notturne. Le frequenti interruzioni, fatte di soffocamento e respirazione, almeno 5 volte all’ora, influiscono sulla qualità del sonno e sui livelli di ossigeno. Se non trattate, si può incorrere in ipertensione, malattie cardiache e ictus.

Una cura può essere rappresentata dalla Continuous Positive Airway Pressure, ossia la terapia a pressione positiva continua delle vie aeree o CPAP, che facilita il flusso d’aria. In alcuni casi, il medico potrebbe consigliare un intervento chirurgico sul tessuto del naso e della gola in eccesso che interferisce con la respirazione.

Ci sono, poi, i disturbi del ritmo circadiano che riguardano i problemi legati alla fase sonno-veglia, in particolare quando tale fase non è allineata al ciclo terrestre di buio e di luce. Anche viaggiare seguendo due o più fusi orari (jet lag) o lavorare di notte (disordine del lavoro a turni) può alterare i ritmi.

Un orologio biologico che non è in equilibrio con il proprio programma può innescare insonnia o risvegli ripetuti in orari che non consentono sette-otto ore complete di riposo, con conseguente sonnolenza, problemi di concentrazione e di umore.

Può aiutare l’uso di metatonina, ma non solo: è consigliabile non utilizzare dispositivi elettronici prima di coricarsi e di attuare una routine pre-sonno specifica, in modo da non perdere la propria bussola personale.

Sindrome delle gambe senza riposo, parasonnie e ipersonnia

Sono da annoverare, in tali problematiche, anche i disturbi del movimento. La sindrome delle gambe senza riposo – che colpisce anche i piedi – complica, ulteriormente, l’insonnia e la difficoltà a riposare correttamente.,

Determinate condizioni di salute e farmaci, tra cui malattie renali, carenza di ferro, neuropatia , gravidanza, ansia e antidepressivi, possono provocare questi impulsi dolorosi.

Il medico può optare per l’eliminazione di farmaci che contribuiscono all’insorgere di questi problemi e integrare il ferro, se necessario. Possono anche prescrivere farmaci, impacchi per i piedi e altri medicamenti per trovare sollievo.

Dormire
Dormire

Ci sono, poi, le parasonnie. Questi episodi di sonno incontrollabile includono sonnambulismo, allucinazioni, paralisi del sonno e terrori notturni che la persona non ricorda in seguito, nella gran parte dei casi.

Alcune parasonnie – come gli incubi – possono essere scatenate da stress post-traumatico o privazione del sonno. Pertanto, quello che si può fare in questo caso, è risolvere i problemi che scatenano tali reazioni, al fine di evitare lesioni.

Infine, c’è l’ipersonnia. A differenza della maggior parte degli altri disturbi del sonno, le persone con ipersonnia spesso dormono troppo (più di 10 ore a notte), ma si sentono ancora intontite, non importa quanto presto vadano a letto. In tali soggetti, possono essere riscontrati anche attacchi di sonno e allucinazioni.

La narcolessia, un disturbo del sistema nervoso causato dalla mancanza di sostanze chimiche cerebrali, come l’orexina, ha un ulteriore sintomo: debolezza muscolare ad esordio improvviso (cataplessia) che peggiora con forti emozioni. Tale disturbo può essere trattato dallo specialista, che intraprenderà il percorso migliore per tale problematica.

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ultimo aggiornamento: 4 Aprile 2023 15:42

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